Salva i nostri figli

La letteratura che parla di guerra è generalmente interessata ai fatti importanti, battaglie, vittorie e sconfitte, ma difficilmente tratta delle popolazioni che, ad iniziare dalla Seconda Guerra Mondiale, soffrono anche più dello stare al fronte.

Mario Giambone (Socio ALDAI) 
SALVA I NOSTRI FIGLI 
Pagine 239
Il volume non ha prezzo di copertina ed è reperibile contattando direttamente l'Autore al cellulare 335/6245768 oppure scrivendo  una e-mail all'indirizzo mario.giambone@gmail.com


Di ciò invece si parla in questo libro, del peregrinare di una famiglia proprio nel momento dell’armistizio, quando nessuno era a conoscenza esatta di ciò che sarebbe successo. Una famiglia che il padre vuole allontanare dal Sud per il pericolo dello sbarco alleato e che si separa con le parole ”Salva i nostri figli” dette dal padre, ufficiale del genio militare, alla madre. 
Famiglia molto legata che si trova improvvisamente in una strana guerra e che deve fare il possibile per sopravvivere al freddo e alla fame. Giorni e notti di cammino verso luoghi dove arrivare, luoghi sempre sconosciuti. Permanenze all’aperto e talvolta al chiuso per ripararsi dal freddo. Con poco o nulla da mangiare, in debito all’aiuto di altre persone,  difficilmente ripagabili. Ma aiuto c’era verso questa famiglia senza meta definita, unita da un grande affetto, grande come quello che regna in una vera famiglia. Con una madre capace di tenere tutti uniti sotto la sua protezione e di capirne le esigenze.  
Infine l’arrivo a Belricetto produce un periodo di serenità, nuove conoscenze, nuove amicizie. Tutti si offrono di aiutare e di comprendere. E sono ripagati dalla famiglia. Arrivano poi i tedeschi in ritirata verso il Nord ed allora il poco che c’è viene sequestrato, anche il luogo dove la famiglia si ritirava di notte. Anche con i soldati tedeschi è possibile fare amicizia perché anche loro sono da tempo lontani da casa e ne soffrono.  
Mamma Maria, che è la vera protagonista del libro, si rivela ancora straordinaria quando riesce a far liberare il figlio maggiore, Lino, andando direttamente a parlare con il comandante tedesco, come una vera madre che vive per il proprio figlio. È uno degli episodi più sentiti e ci mostra quale possa essere la forza di volontà che spinge una madre a difesa dei figli. Ancora un ultimo spostamento, con le solite difficoltà e la solita povertà, e poi la ritirata dei tedeschi... 
Un libro pieno di quella umanità che si denota quando si condivide la stessa condizione di difficoltà, quando non manca mai un aiuto da chi può, da chi vede l’evidente difficoltà di una madre con i due figli minori, ancora adolescenti. Una famiglia dai forti legami che si rinvigoriscono sempre più per l’azione di mamma Maria per la quale la famiglia è tutto e per essa si deve dare tutto. I tre figli sono la migliore espressione di questa famiglia unita con la loro capacità di convivere nella disgrazia e capaci di arrangiarsi per quanto necessario. Si potrebbe dire che la guerra ha forgiato degli uomini.    
Mario Garassino

Mario Giambone, laureato in Giurisprudenza, già dirigente della Olivetti SpA, Responsabile Commerciale Information Technology della Divisione Italia, con sede Milano. Componente attivo di Federmanager e della CIDA Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità. Ha ricoperto vari ruoli  a livello nazionale sia nella Giunta Esecutiva sia nei Consigli direttivi, è stato Presidente del FASI (Fondo sanitario di categoria cogestito con Confindustria Nazionale).  Ha ricoperto i ruoli di Vicepresidente di ALDAI Federmanager Milano e Presidente CIDA regionale Lombardia. 

Proseguendo nella apprezzata  iniziativa di proporre libri scritti dai soci e pubblicati, il GdL ALDAI illustrerà il testo  ”Salva i nostri figli”  di Mario Giambone.  La presentazione sarà a cura di Mario Garassino.
L'incontro si terrà in ALDAI - sala Viscontea - via Larga 31 - Milano - martedì 29 novembre alle ore 17,30
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