Una politica per gli anziani e persone non autosufficienti

Il Governo Draghi lascia un’importante eredità legislativa al nuovo Governo: il Disegno di Legge Delega per la Riforma nazionale volta a rafforzare le tutele sociosanitarie agli anziani e alle persone non autosufficienti

Mino Schianchi

Vicepresidente ALDAI-Federmanager
Il 10 ottobre, il Governo Draghi – in occasione del suo ultimo Consiglio dei Ministri – ha approvato un Disegno di Legge Delega (DDL) che introduce misure in materia di politiche in favore delle persone anziane fragili e di quelle non autosufficienti. 

La forte concentrazione di decessi da Covid-19 nei soggetti anziani fragili ha creato una nuova sensibilità, che si è tradotta, anche alla luce delle criticità strutturali emerse, nell’inserimento della Riforma del sistema di Long Term Care tra le finalità vincolanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Con il DDL si vuole dare attuazione al dispositivo del PNRR in materia di assistenza agli anziani e persone non autosufficienti. E’ il riconoscimento dell’urgenza di procedere a una revisione complessiva del sistema al fine di migliorarne l’efficienza e la sostenibilità.

L’approvazione del DDL dà avvio all’iter della Riforma; la fase successiva del procedimento legislativo prevede la discussione del Disegno di Legge Delega in Parlamento il quale avrà tempo sino a marzo 2023 per approvarlo.

Vede così finalmente la luce una Riforma particolarmente attesa, considerato il numero sempre più elevato di anziani che vivono in una condizione di non autosufficienza - 3,5 milioni - e i problemi che affliggono tantissime famiglie italiane, per un totale di 10 milioni di persone coinvolte. Si tratta di una Riforma non più rinviabile, tenuto conto di una popolazione che vive più a lungo e che deve affrontare la sfida della progressiva perdita dell’autonomia fisica e cognitiva. Occorre, pertanto, che il Paese venga dotato di un sistema di tutela adeguato. 

Con questo DDL il Governo richiede al Parlamento di conferire al prossimo Esecutivo il compito di disciplinare, tramite decreti legislativi, politiche per l’invecchiamento attivo, la promozione dell’autonomia personale, la prevenzione delle fragilità, l’assistenza e la cura delle persone anziane.

Grande attenzione dovrà essere dedicata non solo alle misure destinate a contrastare l’isolamento e la marginalizzazione delle persone anziane e non autosufficienti, ma anche al riordino, al potenziamento e all’integrazione delle diverse misure di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria. Nel contempo la delega si richiama a princìpi e criteri direttivi ben definiti che riguardano la promozione di interventi di sanità preventiva presso il domicilio delle persone anziane e il sostegno di interventi volti alla solidarietà e la coesione tra generazioni.

L’attuale sistema italiano si caratterizza per la frammentazione delle prestazioni e dei servizi erogati, sia rispetto alla tipologia di intervento – sanitario, sociale o socioassistenziale – sia nei confronti del soggetto chiamato all’erogazione: Comune, Asl, INPS, Regioni, altri attori. Di conseguenza emerge una forte differenziazione di carattere territoriale, che ha effetti devastanti, in quanto accresce le disuguaglianza, e rende difficile ai cittadini non autosufficienti avere accesso alle varie misure e prestazioni.

Il DDL approvato mira pertanto a costruire una governance strutturata e coerente che riconosca la tutela della non autosufficienza tra le responsabilità pubbliche e che delinei una nuova governance dell’assistenza agli anziani, incentrata sul Sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente (SNAA), il cui scopo è quello di procedere alla programmazione integrata, alla valutazione e al monitoraggio degli interventi e dei servizi statali e territoriali. 

Uno strumento che dovrebbe consentire, tra l’altro, il superamento dei divari territoriali in fatto di assistenza agli anziani, assicurando adeguati livelli essenziali sanitari (LEA) e di prestazioni sociali (LEPS) per la non autosufficienza.

In sintesi il Disegno di legge prevede:
  • integrazione delle prestazioni sanitarie con quelle di carattere socio sanitario ed assistenziale;
  • continuità di cura e inclusione sociale;
  • semplificazione delle procedure di accertamento della condizione di non-autosufficienza e definizione di un “progetto assistenziale individualizzato”;
  • prevenzione della fragilità in particolare nelle persone anziane;
  • budget di cura ed assistenza;
  • Introduzione in via sperimentale della “prestazione universale per la non autosufficienza” in sostituzione dell’indennità di accompagnamento;
  • interventi di supporto e di sostegno in favore dei caregiver famigliari.

Con questo DDL è stato fatto un importante passo avanti in materia di assistenza agli anziani e ai non autosufficienti. Ma il più deve essere ancora fatto. Il Disegno di legge, infatti, deve essere recepito dal nuovo Governo, che dovrà dare corso all’ iter parlamentare per l’approvazione definitiva. Ci auguriamo che pervenga a una buona Riforma, in grado di rispondere, finalmente, alle esigenze di vita delle persone anziane.

Cliccando "DDL non autosufficienza" è possibile scaricare il Decreto Legge
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